Una barca da regata diventa un laboratorio di eco-efficienza per portare la sostenibilità nel mondo della nautica e della portualità e diffondere la cultura ambientale.
E’partito il 30 maggio, Verde come Vela, progetto di sensibilizzazione ambientale che ha lo scopo di dimostrare i vantaggi che la sostenibilità può portare al nostro stile di vita, all’economia e all’ambiente. Da Livorno a Punta Ala, passando per Marina di Pisa, Giraglia e Formiche di Grosseto, questa la prima regata.
Verde come vela è organizzato da Boat Ecology che, per l’occasione, lascia il coworking Barra A per rilanciare nautica e portualità puntando sull’innovazione tecnologica e sull’eco-efficienza. Si tratta di settori altamente strategici per il sistema Italia con un’importante ricaduta sull’ambiente marino e costiero e che possono dare impulso a un indotto economico vastissimo. Con questi presupposti Boat Ecology ha vinto un bando di Regione Lombardia e sta utilizzando i fondi ottenuti per attivare dei progetti finalizzati a facilitare le strutture portuali e i cantieri che vogliono iniziare un processo di innovazione.
Protagonista e veicolo di comunicazione del progetto è una barca a vela che grazie all’integrazione delle tecnologie green più moderne è resa autosufficiente dal punto di vista energetico. Attraverso un viaggio-documentario lungo le coste tirreniche e la partecipazione a due importanti regate d’altura sarà raccolta e diffusa la testimonianza di come sia possibile vivere in modo sostenibile, sfruttando poche risorse, ma senza rinunciare al comfort, alla sicurezza e alla competitività.
Prossimi appuntamenti: la regata Giraglia Rolex Cup dal 13 al 21 giugno e il viaggio-documentario lungo il Tirreno dal 14 al 28 luglio. Seguite il team di Verde come vela su Facebook.