Aggiornamento/2
Le cooperative elettriche dell’arco alpino: un modello storico per le rinnovabili di comunità
Si è tenuto venerdì a Roma un convegno organizzato da Confcooperative e Federutility per presentare il rapporto realizzato da Elabora sullo stato di salute delle cooperative elettriche dell’arco alpino.
Il modello presentato ha origini storiche: ai tempi della nazionalizzazione del settore elettrico Enel aveva dimostrato poco interesse a sviluppare e gestire la rete elettrica in aree difficili da raggiungere e con un numero limitato di utenze. Per sopperire a questa mancanza i cittadini decisero di promuovere sul territorio un modello di cooperazione attraverso il quale produrre, distribuire e consumare energia prodotta dalla valorizzazione delle risorse a disposizione delle comunità: corsi d’acqua e bacini di accumulo in primis.
Appare quindi evidente lo stretto legame tra produzione energetica decentrata, ricorso a FER e partecipazione delle comunità locali in questi contesti. Va inoltre detto che se inizialmente la produzione energetica era unicamente da fonte idroelettrica, negli ultimi anni alcune cooperative elettriche hanno avviato la costruzione di nuovi impianti alimentati dal sole (sia fotovoltaico che termico) e dalle biomasse e nuove reti di teleriscaldamento (es. http://www.sem-morbegno.it/teleriscaldamento.php).
La cooperazione elettrica dell’arco alpino è quindi un sicuro punto di partenza per l’analisi e il monitoraggio dei diversi modelli di produzione energetica di comunità in Italia, anche se le sue peculiarità e l’attuale legislazione (delibera 46 dell’Autorità per l’energia e il gas ) devono essere tenuti in considerazione in vista del possibile sviluppo di questo modello. Il fatto che i soci siano anche proprietari della rete di distribuzione oltre che dell’impianto di produzione rende queste esperienze molto diverse rispetto a quelle che abbiamo potuto mappare fino ad oggi e in un certo senso uniche.
Aggiornamento/1
Grazie alle vostre segnalazioni, ecco i progetti di comunità italiani sino ad ora mappati:
- Retenergie (Cuneo) www.retenergie.it
- Società Cooperativa So.Le http://cooperativa-sole.it
- Energyland (Verona) www.energy-land.it
- Comunità Solare (Casalecchio di Reno) www.comune.casalecchio.bo.it
- Comunità di Cooperativa Melpignano (Lecce) http://www.comune.melpignano.le.it/melpignano-comunita.cooperativa
- Dosso Energia (Castellone CR) www.dossoenergia.it
- Associazione Co-Energia www.co-energia.org
- Energie in Rete (Mantova) www.energieinrete.it
- Cascina Santa Brera (Milano)
- Consorzio ABN www.consorzioabn.it
- Fondazione di Comunità di Messina
- Cooperative elettriche “storiche” dell’arco alpino (32 cooperative)
- CONESCO
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Entra nel vivo il progetto REScoop 20-20-20, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe (IEE).
La prima cosa che il progetto ci permette di fare è provare a capire meglio cosa sono le rinnovabili di comunità e che forma hanno preso in Italia.
Sappiamo che a partire da esperienze pionieristiche come quella di Retenergie e della Cooperativa Sole, si stanno sviluppando anche in Italia come nel Nord Europa molte iniziative di comunità per la produzione e il consumo di energie da fonti rinnovabili.
Vorremmo entrare in contatto con queste esperienze che si stanno sviluppando autonomamente, per cominciare a mapparle, indagarne le logiche e, se possibile, costruire una rete di scambio e apprendimento.
Ci date un mano, per riuscire in questa impresa? Sarebbe per noi molto utile se poteste segnalarci i casi concreti di cui siete a conoscenza (scrivendo a zanoni@avanzi.org o lasciando un commento a questo post) e aiutandoci a diffondere questo appello.
Che cosa cerchiamo quando parliamo di rinnovabili di comunità?
Ci riferiamo a diversi modelli e diversi approcci che però hanno in comune alcune caratteristiche:
- nascono dal basso
- prevedono l’investimento diretto dei cittadini della comunità nell’impianto di produzione o nella società titolare (azionariato diffuso)
- sono impianti di piccola-media taglia per la produzione (e consumo) di energia da fonti rinnovabili
- portano alla nascita di nuove imprese democratiche quali cooperative di utenza, cooperative elettriche, imprese sociali di varia natura.
Sarà nostra cura aggiornare costantemente questo post, in base alle segnalazioni che ci arriveranno. L’idea è quella di costruire collettivamente un database delle esperienze più interessanti per provare a metterle in contato diretto. E capire se e come la community di REScoop.eu, il network internazionale di cooperarative e impianti di comunità per le rinnovabili, può essere loro utile.
Grazie in anticipo a tutti coloro che contribuiranno a dare vita a questa rete, nodo per nodo.
Ps: per chi usa twitter l’hashtag di riferimento è #rescoop